UNA GRANDE FAMIGLIA 3

regia di

Riccardo Donna

 

La famiglia è il luogo degli affetti e delle origini: un universo di legami profondi a cui è impossibile sottrarsi.

Cosa può cambiare in pochi mesi nella vita di una famiglia? Tutto, oppure niente. Ogni giorno può portare piccole novità o grandi sconvolgimenti. Ma la promessa è sempre quella di affrontare tutto insieme, qualunque cosa accada.

 

Dopo gli ascolti record delle precedenti stagioni e i numerosi riconoscimenti ricevuti, continuano le avventure delle famiglia Rengoni. Nuove puntate e un cast artistico di primissimo piano per il family drama che ha emozionato, commosso e divertito il pubblico raccontando la contemporaneità dal punto di vista di più generazioni.

 

Archiviato il mistero sul ritorno del figlio maggiore Edoardo (Alessandro Gassman), la famiglia Rengoni volta pagina e ricomincia da un evento felice: il matrimonio di Laura (Sonia Bergamasco) e Leonardo (Cesare Bocci).

Non mancano altri momenti lieti, come l’ampliamento dell’azienda di famiglia dopo un periodo di crisi. Ma arrivi inattesi rischiano di mettere ancora una volta in pericolo i legami profondi che uniscono i Rengoni.

 

L’amore faticosamente conquistato da Chiara (Stefania Rocca) e Raoul (Giorgio Marchesi) è messo a dura prova dal ritorno in città di Martina (Valentina Cervi) con un bambino che forse è figlio di Raoul.

 

Ma ancora più deflagrante è l’entrata in scena di Claudia (Isabella Ferrari), la figlia che Eleonora (Stefania Sandrelli) aveva dovuto dare in adozione prima di incontrare il marito Ernesto (Gianni Cavina). Claudia e le sue due figlie, Irene  (Anna Bellezza) e Elena (Giulia Cappelletti), irrompono in casa Rengoni e, con la loro spontaneità e genuinità, portano scompiglio in famiglia.

Claudia fa subito colpo su un nuovo collaboratore dell’azienda, l’impacciato Albero Mangano (Giampaolo Morelli). Non tutti, però, sono disposti ad accoglierla a braccia aperte, anche perché Claudia nasconde un segreto che riserverà ai Rengoni molte sorprese.

  • RICCARDO DONNA - NOTE DI REGIAQuando mi hanno proposto la regia della terza serie di "Una Grande Famiglia" il primo impulso, sinceramente, è stato quello di scappare. Mi sembrava impossibile portare qualcosa di mio in una serie così avviata, rodata e con una personalità già ben definita. Dopo aver letto le nuove sceneggiature riflettuto e discusso con i Produttori, ho capito che la serie avrebbe potuto avere un nuovo andamento, un nuovo respiro ed ho deciso di accettare la sfida. Fare di "Una Grande Famiglia" una serie mia, nuova e senza tradirne lo spirito. Una caratteristica di questa serie è quella di avere un cast d'eccezione. Quindi ho cominciato incontrando singolarmente tutti gli attori, tentando di stabilire con ognuno di loro, sintonia e complicità. Ho anche tentato di "rubare"qualche segreto di famiglia... e credo di esserci riuscito... Una famiglia numerosa quella dei Rengoni ed è molto importante, capire la psicologia di ognuno di loro e conoscere il bagaglio di esperienze che si portano dal passato. Perché girando tutte otto le puntate contemporaneamente devi avere sempre presente il quadro completo del personaggio che spesso cambia nel corso del tempo. Non avendo poi questa serie, puntate tematiche, la cosa è stata ancora più complicata. L'andamento di questo nuovo capitolo, è diverso dal precedente. Meno "mistery", più romantico, con nuove storie e nuovi personaggi che arrivano in modo dirompente ad intrecciarsi alle vicende della famiglia. Sono molto soddisfatto del tono e dell'immagine ottenuti, grazie anche alla fotografia di Alessio Gelsini, calda ed elegante. Ho voluto una colonna sonora dal maestro Pier Nicola di Muro, che fosse più dolce e lieve rispetto al passato, e l'abbiamo ottenuta con un mix tra orchestra sinfonica e suoni modernissimi di grande livello. Volevamo un tema, che segnasse in modo chiaro il finale di ogni puntata e il risultato è una sorta di bolero travolgente, che secondo me crea un vero "gancio" per la puntata successiva. Essendo passato più di un anno dalla fine della storia precedente, mi sono sentito libero di cambiare diverse locations. Questo ha influito anche un po' nello stile di vita dei protagonisti. La scenografa Arcangela di Lorenzo ha lavorato molto bene in questo senso La villa è stata completamente ristrutturata sia l'interno che l'esterno, ed è bellissima. La fabbrica Rengoni è nuova, più grande e moderna e anche il maneggio di Raoul è una struttura completamente diversa. Più azienda e meno "ranch". La Brianza e' sempre il luogo dov'è ambientato il racconto, ma questa volta, dopo una serie di sopralluoghi, ho scelto Lecco con il suo lago, come cornice paesaggistica. Ed è proprio il lago, molto presente, che da un nuovo sfondo alla vicenda. Un'ultima nota riguardo al montaggio. Da anni lavoro con Emanuele Foglietti, con ottimi risultati, ma questa volta avevamo un' enorme quantità di materiale e dargli un verso, un senso, non era facile. Insieme come sempre, ci siamo riusciti. Quindi eccoci qua, dopo un anno di lavoro... Le otto puntate sono pronte ed io ora, sento che questa è davvero la " mia" stagione di " Una Grande Famiglia" , insomma mi ci riconosco. Non resta che aspettare, come sempre, il giudizio del pubblico. Riccardo Donna
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